BUONA, AUTENTICA PASQUA!
Nei giorni di festa,
nel silenzio della conta dei prigionieri del campo nazista di Buchenwald,
tutto a un tratto, risuonava la voce potente del
pastore Paul Schneider,
rinchiuso in isolamento nel bunker del campo.
La domenica di Pasqua, improvvisamente si udì:
"Così dice il Signore:
Io sono la risurrezione e la vita!".
Le lunghe file dei prigionieri stavano sull'attenti, profondamente turbate dal coraggio
e dall'energia di quell’uomo indomito.
Non poté mai pronunciare più che poche frasi.
Poi si sentivano solo i colpi di bastone delle guardie...
Un deportato, deciso a gettarsi
contro il filo spinato elettrificato per farla finita,
ha raccontato di avere desistito da quell'idea grazie al pastore Schneider.
“Si udì risuonare, sul piazzale in cui i prigionieri stavano allineati, una voce forte e chiara.
Questa voce proveniva dalla feritoia di una cella nel bunker:
"Gesù Cristo dice: - Io sono la luce del mondo,
chi mi segue non camminerà nelle tenebre - "...
Con quel grido mi ha salvato.
Perché da quel momento io ho saputo:
c'è qualcuno al mio fianco".
Sì, il Signore è con noi.
Il Signore è per noi, è in noi!
Per sempre
sabato 3 aprile 2010
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